L’ultimo Atto di Georg Wilhelm Pabst è il racconto della fine di un’epoca che, tuttavia, avrebbe provocato, anche a distanza di molti anni, numerose conseguenze. Sporadici momenti ironici servono ad attenuare la drammaticità degli eventi. Una particolare cura ed eleganza nella messa in scena rendono il tutto straordinariamente carico di pathos.
Georg Wilhelm Pabst non lavorò pressoché mai in Austria. Eppure, le influenze della sua patria d’origine si sono sempre fatte sentire forti e chiare all’interno della sua poetica, in modo particolare per quanto riguarda il suo essere sfacciatamente spregiudicata, costantemente in bilico tra il desiderio di rinnovarsi e il forte decadentismo, vero e proprio marchio di fabbrica di gran parte della produzione culturale austriaca.