Produzione: Cinema Povero

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A MILLIONAIRE’S MELANCHOLY

La macchina da presa è costantemente statica. I personaggi sono spesso in controluce e l’appartamento stesso non ci è dato da vedere per intero. Possiamo solo farcene una vaga idea ogni volta che cambia l’inquadratura. I racconti e i dialoghi tra i protagonisti e il regista fanno da protagonisti assoluti. In A Millionaire’s Melancholy non v’è bisogno d’altro.