Con una carriera iniziata già nell’epoca del muto, Gustav Machaty ha mantenuto per sempre – anche una volta che il sonoro aveva preso il sopravvento in tutto il mondo – la sua estetica marcata, immagine di tematiche costanti come la solitudine dell’essere umano, il disperato bisogno di felicità e la morte.
In occasione della pre-apertura alla 76° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia è stato proiettato il lungometraggio Estasi, per la regia di Gustav Machatý, appena restaurato in 4K dalla Cineteca di Bologna. E se questo importante lavoro viene principalmente ricordato per il nudo della bellissima Hedy Lamarr, che già aveva fatto scandalo alla Mostra del Cinema del 1934, in molti avranno avuto modo di notare come il presente Estasi si distingua anche per l’ottima regia dello stesso Machatý.