Nel corso della sua vita Helmut Qualtinger si è confermato come una delle menti più brillanti del panorama artistico del dopoguerra. E a questo suo modo del tutto personale di puntare il dito contro una società ipocrita e conservatrice si sono ispirati – e continuano ancora oggi a ispirarsi – molti altri giovani artisti.
In molti ricorderanno la lunga e appassionante intervista del regista William Friedkin al grande Fritz Lang, realizzata nel 1974 e considerata, ancora al giorno d’oggi, un prezioso documento per quanto riguarda la storia del cinema. Nel corso della presente intervista, dunque, non possiamo non notare un Fritz Lang entusiasta e appassionato nel raccontare alcune sue fondamentali vicissitudini. Come, ad esempio, quando, dopo un incontro con Goebbels, decise di espatriare.
Ancora oggi, chiunque pensi a grandi nomi del mondo del cinema provenienti direttamente dall’Austria, non può non fare riferimento anche a Otto Preminger: a un uomo burbero ma diretto, coraggioso e sicuro di sé, che anche grazie alla sua voglia di sperimentare ci ha saputo regalare veri e propri capolavori che vivranno per sempre nel nostro immaginario.