Nessuno è realmente innocente in Life eternal. E così come vengono a galla antiche colpe risalenti al passato, pian piano si scopre anche che chi inizialmente avevamo considerato come un personaggio del tutto negativo, in fondo in fondo ha anche un lato tenero e affettuoso.
Con una buona dose di ironia e altrettanta di polemica nei confronti del servizio sanitario nazionale (e non solo), Come sweet Death di Wolfgang Murnberger vede nel suo protagonista – impersonato dal comico Josef Hader – una sorta di eroe involontario, un uomo apparentemente stanco della vita, che altro non fa che darsi all’alcool e al fumo, al fine di dimenticare la propria solitudine. Il regista, dal canto suo, non esita a calcare la mano nel mostrarci il peggio della società senza risparmiarci proprio nulla.