Nobadi, terza regia dell’attore Karl Markovics, ha tutto il sapore di una storia senza tempo, di una storia universale, pregna di un forte simbolismo e all’interno della quale i due bravi protagonisti sono costretti inevitabilmente a fare i conti con loro stessi e con i loro difficili vissuti. Il tutto per un lavoro di straordinaria maturità artistica.
Superworld – opera seconda dell’attore e regista Karl Markovics – mette in scena una vera e propria esperienza mistica, insieme alla riscoperta di un rapporto d’amore considerato, ormai da troppi anni, irrimediabilmente spento. Eppure, malgrado gli argomenti trattati, Markovics non vuole assolutamente esporre determinate tesi in merito, lasciando allo spettatore una grande libertà di interpretazione.
Come lo stesso titolo sta a suggerire, in Breathing, opera prima di Karl Markovics, l’aria è, dopo l’acqua, il secondo elemento centrale all’interno del presente lavoro. Costretto in un mondo poco consono alla sua età e che non sembra affatto appartenergli, Roman si sente soffocare e, pur non avendo le branchie, paradossalmente è proprio sott’acqua che riesce a respirare davvero, trovando una propria, insolita dimensione.