
ZALESIE
In Zalesie, la regista punta tutto sulla potenza delle immagini. E mentre, in apertura del cortometraggio, l’immagine della giovane protagonista che gioca a trattenere il fiato sott’acqua, distesa sul letto di un fiumiciattolo, ci ricorda immediatamente l’Ophelia shakespeariana dipinta da John Everett Millais, la magnificenza del paesaggio, della sua fitta vegetazione e dei suoi corsi d’acqua ci rimanda al cinema di Andrej Tarkovskij e, nello specifico, al suo L’Infanzia di Ivan.