Christian Krönes e Florian Weigensamer hanno sì puntato sull’emotività, ma hanno al contempo evitato ogni retorica, lasciando semplicemente che le parole di Daniel Chanoch facessero da protagoniste assolute. Protagoniste di un documentario, questo A Boy’s Life, che colpisce come un pugno allo stomaco.
In Marko Feingold – Ein jüdisches Leben passato e presente si incontrano, si “scontrano”, risultano molto più simili di quanto possa inizialmente sembrare. Il bianco e nero regala al documentario connotazioni universali, l’assenza di musiche (fatta eccezione per i brevi inserti video) fa in modo che lo spettatore si concentri esclusivamente sul volto del protagonista.