Produzione: Arte France

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SPARTA

Un forte contrasto interiore è il vero fulcro di Sparta. Ewald ride quando gioca con i bambini. Lentamente, però, la sua risata si trasforma in un pianto. Un pianto che nessuno nota, che trova sfogo soltanto all’interno di una macchina o nella casa di riposo dove si trova suo padre. Sottili sfumature e cambi di registro che dicono più di mille parole. Ulrich Seidl (e l’ottimo Georg Friedrich) rendono alla perfezione tutto ciò e ci mostrano come il protagonista sia in realtà l’unica vera vittima delle sue stesse debolezze. Alla Viennale 2022.

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CORSAGE

Decadentismo e modernità trovano in Corsage un ottimo connubio. I costumi e gli eleganti ambienti di Schönbrunn fanno da contrappunto alle musiche pop. Al contempo, Marie Kreutzer ha optato per una messa in scena classica, in modo da far sì che lo spettatore possa concentrarsi esclusivamente sulla sua magnetica protagonista, magistralmente impersonata da Vicky Krieps. Al Festival di Cannes 2022.

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SIGMUND FREUD – JUDE OHNE GOTT

La persona prima del genio. Sempre e comunque. Ed è proprio questo che David Teboul vuol far emergere dai propri film. E così, nel presente Sigmund Freud – Jude ohne Gott, la voce narrante – unico elemento creato ad hoc, che non fa parte dell’originario materiale d’archivio – fa semplicemente da collante tra un testo e l’altro, pensata anche – e soprattutto – per dare fluidità e completezza all’intera messa in scena composta da materiali d’archivio montati a mo’ di lungometraggio di finzione.