Già dai primi fotogrammi, notiamo come una certa ironia di fondo sia una vera e propria costante all’interno del presente Graz – Mariazell – Admont. E il regista Karl Köfinger, dal canto suo, era solito conferire a tutti i suoi lavori un tocco perlopiù leggero e scherzoso.
Ripensando ai primi film di Karl Köfinger ricordiamo come – di fianco a un copioso uso di inquadrature fisse – si era optato principalmente per dei totali atti a mostrare le realtà rappresentate nel loro insieme. Eppure nel presente Durch die Wachau viene messo in primo piano l’essere umano stesso.
Quando oggi visioniamo un lavoro come Kurort Baden bei Wien, ci rendiamo conto di quanto lo stesso sia un prezioso documento di un’epoca passata. Un’epoca – a cavallo tra le due guerre – in cui si cercava in tutti i modi di tornare a una vita normale. Un’epoca in cui – sebbene con un certo ritardo rispetto al resto del mondo – anche in Austria, ormai, il cinema si era largamente diffuso.