Rubikon non è un film che punta tutto su effetti speciali o su particolari scene d’azione. Ciò a cui Leni Lauritsch ha dato vita è più che altro un riuscito e spesso adrenalinico Kammerspiel in cui vengono tirate in ballo anche importanti questioni morali. In che modo siamo responsabili della salute del nostro pianeta? Quanto è importante pensare alla salvaguardia del bene comune? E, soprattutto, cosa ne sarà dei nostri figli?
Chasing the Line ruota interamente intorno al suo carismatico protagonista – il leggendario campione di sci austriaco Franz Klammer – e, allo stesso tempo, traccia un esaustivo affresco del mondo dello sport e di tutti i suoi aspetti più controversi.
Ritmi serratissimi, un montaggio impeccabile, un’apparente routine quotidiana che apre il lungometraggio stanno immediatamente a darci l’idea di un film d’azione al cardiopalma, data anche – e soprattutto – la particolare ambientazione scelta dal regista. E, di fatto, di azione in Cops ce n’è quanta ne vogliamo. Eppure, il presente lungometraggio non è solo questo.
Attack of the Lederhosen Zombies ci fa entrare quasi immediatamente nel vivo della vicenda, creando riusciti momenti di tensione, alternati a scene volutamente demenziali. Un demenziale, il presente, di quelli che fanno bene allo spirito, che non si rivela mai eccessivo o gratuito e che, al suo interno, cela anche un grande amore per la settima arte.
Rapportarsi all’amore – e, soprattutto, capire il vero significato dello stesso – non è affatto facile per Charlie e i suoi amici. Stesso discorso vale per l’erotismo, da loro considerato quasi un antidoto alla noia, ma che, di fatto, pervade con una pulsante, implicita tensione l’intero Beautiful Girl.
La commedia brillante What have we done to deserve this?, opera seconda dell’attrice e sceneggiatrice Eva Spreitzhofer, presentata in anteprima italiana nel corso della rassegna Sotto le Stelle dell’Austria 2019, mira a scardinare ogni qualsivoglia cliché focalizzando la propria attenzione su un mondo con cui viviamo a stretto contatto, ma di cui, di fatto, conosciamo fin troppo poco.
Wild Mouse, scritto, diretto ed interpretato da Josef Hader, sta a mettere in scena una (non troppo) velata critica alla società e al mondo del lavoro.