Il Grazer Stadtfilm è un’opera fondamentale per quanto riguarda la storia del cinema in Stiria. Il pioniere del cinema Fritz Muchitsch ha dato vita a un lavoro monumentale, che ha a sua volta contribuito a creare un importante tassello anche della storia della città di Graz.
Nel corso della sua vita, Peter Kubelka ha realizzato soltanto nove film, della durata complessiva di circa novanta minuti. Ogni suo film non dura più di quindici minuti, ma questa è una scelta ben ragionata. Ogni fotogramma ha un preciso aspetto e trova il suo compimento solo nel momento in cui viene montato insieme a un determinato suono. La metrica assume, dunque, un ruolo centrale.
Volendo tracciare un veloce bilancio 2022 riguardante il cinema austriaco, non possiamo non notare la presenza di tanti lungometraggi e cortometraggi tutti assai diversificati, molti dei quali, cercando per conto proprio nuovi linguaggi cinematografici, si distinguono per un personalissimo tocco registico, oltre che per una forte, marcata personalità.
In molti, soprattutto in Austria e in Germania, ricorderanno il celebre Peter Alexander cantare festose canzoni natalizie in televisione. Eppure l’apprezzato e poliedrico artista di Vienna – ancora oggi ricordato con affetto da numerosi spettatori – ebbe modo di affermarsi anche come attore e presentatore televisivo.
La Nouvelle Vague Viennoise nasce intorno alla fine degli anni Novanta. Un approccio registico a metà strada tra documentario e film di finzione ci mostra spesso la periferia viennese come culla dell’alienazione. Un crudo realismo fa da protagonista assoluto, insieme a un’attenta e mai banale caratterizzazione dei personaggi.
Una carriera rispettabile e numerose controversie hanno reso la vita di Attila Hörbiger paragonabile a un vero e proprio romanzo, anche se oggi l’attore viene ricordato principalmente per il suo straordinario talento e per gli indimenticabili personaggi che ha saputo regalarci nel corso degli anni.
Rosa Albach-Retty è stata una personalità estremamente nota in Austria, una figura fondamentale per quanto riguarda la storia del teatro e del cinema austriaco, sebbene oggi sia ricordata principalmente come la nonna di Romy Schneider.
La famiglia Gierke è a tutti gli effetti la famiglia che maggiormente ha contribuito alla diffusione del cinema in Stiria. Con grande curiosità e passione, Oskar Gierke è riuscito a creare un vero e proprio impero, facendo sì che la gente del posto potesse beneficiare appieno di questa nuova, magica invenzione.
Violenza, freddezza, vacuità. Queste potrebbero essere le tre parole chiave atte a caratterizzare la Trilogia della Glaciazione di Michael Haneke. I personaggi sono carnefici e vittime allo stesso tempo. Carnefici nei confronti di altri esseri umani (ma anche di sé stessi), vittime di un mondo in cui non v’è più considerazione alcuna per l’essere umano in quanto tale.
Il 26 gennaio 2021 Erni Mangold festeggerà il suo novantacinquesimo compleanno. Attiva da più di settant’anni e decisamente instancabile, l’attrice ha recentemente pubblicato un libro di fotografie ispirate alla sua straordinaria vita: Sagen Sie, was Sie denken: Mein Leben in Bildern.