Il documentario Auf der Donau zwischen Wien und Budapest, prodotto nel 1912 dalla Welt-Film e della durata di poco meno di due minuti, sta a sottolineare importanti differenze di classe – e di stile di vita – che si riscontrano soprattutto nelle campagne e nei piccoli centri.
Il breve documentario Meran, realizzato nel 1912 e prodotto dalla storica Sascha-Film, è considerato al giorno d’oggi uno dei più antichi e preziosi documentari della storia del cinema austriaco.
Il presente Branchentreffen bei der Ersten Kinoausstellung in Wien, realizzato nel 1912, sta a rappresentare uno dei più antichi documentari prodotti in Austria, atti a mostrarci l’impatto che il cinema ha fin da subito avuto sulla vita dei cittadini. E il grande entusiasmo che qui è stato documentato, parla da sé.
Das Gänsehäufel, realizzato nel 1912 e prodotto dalla Wiener Kunstfilm si presenta come importante testimone di un episodio della vita viennese dell’epoca, trasmettendo una sana dose di buonumore e presentando anche un certo lirismo di fondo nel farsi, man mano che ci si avvicina al finale, sempre più poetico e contemplativo. Alla Viennale 2019, all’interno della rassegna dedicata a Louise Kolm-Fleck.
Se è vero che il cinema austriaco nasce ufficialmente nel 1908 (con il film Von Stufe zu Stufe di Henz Hanus), un lavoro come il presente Die Zirkusgräfin – realizzato nel 1912, per la regia dello scrittore, librettista e attore Felix Dörmann – è da considerarsi uno dei primi, validi prodotti della suddetta cinematografia.