Im Augenblick. Die Historie und das Offene gioca con sensazioni e percezioni, è costantemente alla ricerca di nuove forme di messa in scena, non ha paura di osare o di esagerare. Il giallo della fotografia sta quasi a suggerirci un pericolo imminente. E se il pericolo fosse rappresentato dall’uomo stesso?
Still Life non è assolutamente un film “semplice”. Al contrario, ogni minima sfaccettatura delle personalità dei protagonisti viene ben resa dalla macchina da presa di Sebastian Meise in modo mai retorico o prevedibile. I primi piani sui loro volti, le confessioni, le chiacchierate in macchina o sulla banchina di una stazione, ma anche i gesti estremi conferiscono umanità a ognuno di loro.
In The Bosom Friend Ulrich Seidl ci ha ancora una volta regalato un personaggio di cui non ci dimenticheremo facilmente. Un personaggio che sembra quasi appartenere a un mondo a sé e che – proprio secondo alcune affermazioni del regista stesso – dopo aver rinunciato a ogni forma di guadagno o di relazioni sociali, potrebbe anche aver trovato a suo modo la libertà.
La lotta operaia, la necessità di “diventare adulti”, ma anche – e soprattutto – i tormenti d’amore fanno da protagonisti assoluti in Taking it back. Andreas Schmied, dal canto suo, da sempre con una grande predisposizione per le commedie d’intrattenimento, ha tentato un mix tra discorso sociale e componente sentimentale prestando a quest’ultimo aspetto un’attenzione maggiore.
Nella giornata di ieri, giovedì 5 maggio, sono state annunciate le nomination agli Österreichischer Filmpreis 2022. Ancora una volta, l’Akademie des Österreichischen Films, presieduta da quest’anno dall’attrice Verena Altenberger e dal regista Arash T. Riahi ha selezionato alcuni tra i migliori film realizzati in Austria durante lo scorso anno. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 30 giugno a Grafenegg, nella Bassa Austria, sotto la direzione artistica della regista Clara Stern.
Replay è una frizzante commedia degli equivoci, un suggestivo e originale ritratto della Vienna notturna, ma anche il dramma personale di un uomo che sembra non aver ancora trovato il proprio posto nel mondo.
That’s All è un viaggio emozionante e commovente tra passato e presente, in cui frammenti di quotidianità ci vengono mostrati quasi a mo’ di vecchie fotografie. Tizza Covi e Rainer Frimmel, ancora una volta, hanno reso viva sullo schermo una realtà che sembra quasi far parte di un mondo a sé. Ancora una volta, come di consueto nelle loro opere, ciò che ci viene raccontato assume quasi le sembianze di una favola.
In Ulrich Seidl – A Director at Work Constantin Wulff ci permette di “guardare dietro le quinte”, di conoscere meglio uno dei cineasti più controversi e apprezzati in tutta l’Austria, di comprendere appieno il suo modo di lavorare, sia su un set cinematografico che in teatro.
Nella serata di sabato 23 aprile, presso l’Hofburg di Vienna, ha avuto luogo il gala di premiazione dei Romy Awards 2022, i celebri premi cinematografici e televisivi istituiti nel 1990 dal quotidiano Kurier. Le nomination erano state rese note il 14 febbraio.
Professione Bigamo è un lungometraggio complessivamente godibile e che indubbiamente diverte, grazie anche alla contrapposizione – spesso volutamente esagerata – tra la cultura italiana e quella tedesca. Eppure, proprio a causa di una sceneggiatura eccessivamente debole, risulta spesso prevedibile e banale.