La celebre attrice austriaca Maria Schell si è distinta, nel corso della sua ammirevole carriera, per la sua recitazione fortemente emotiva, con la quale prestava spesso e volentieri il volto a donne fragili e volitive allo stesso tempo. Al punto da farsi soprannominare dal collega Oskar Werner Seelchen – piccola anima.
La Casa dell’Angelo, fortunato lungometraggio firmato Karl Hartl del 1948 e liberamente tratto dal romanzo La Melodia di Vienna, scritto da Ernst Lothar nel 1946 è una saga famigliare che si presenta anche come fedele ritratto di circa sessant’anni di storia austriaca e che ben riesce a mixare i due differenti punti di vista – quello dello stesso Hartl, così come il punto di vista espresso nel romanzo originario.