Serviam – I will serve colpisce immediatamente grazie alle inquadrature (tutte realizzate rigorosamente a camera fissa) del cortile della scuola, ma anche degli interni, così freddi e perfettamente in ordine da trasmettere subito un certo disagio. La voce di una bambina recita una preghiera. Nel collegio la vita sembra trascorrere tranquilla e senza eventi particolarmente degni di nota. La sensazione che, tuttavia, qualcosa di terribile stia per accadere, ci accompagna dall’inizio alla fine. Alla rassegna Sotto le Stelle dell’Austria 2023.
Atmosfere cupe, paesaggi sterili, rapporti interpersonali pregni di brucianti segreti fanno da protagonisti assoluti in Dunkle Wasser. I fratelli Riahi, dal canto loro, hanno ben saputo gestire una sceneggiatura impeccabile e ricca di sfaccettature, che vede il proprio fiore all’occhiello proprio nelle figure dei due detective. Alla Diagonale’23.
Der Schutzengel si distingue immediatamente per evocative atmosfere noir, luoghi quasi isolati dal resto del mondo e un’intelligente e mai scontata riflessione sulla natura dell’essere umano. L’approccio inconfondibile di Götz Spielmann ha fatto il resto. Alla Diagonale’22.
Man kann nicht alles haben è una divertente, ma spesso troppo prevedibile commedia degli equivoci. Michael Kreihsl, dal canto suo, proprio come previsto dalla serie della ORF, ha reso la bellissima città di Graz un’ulteriore protagonista, spettatrice di tanti intrighi, ma anche di tenere storie d’amore.