
MY SENTENCE
Diviso in due parti, My Sentence gioca sapientemente con immagini e percezioni. Immagini di pianeti si alternano a scene in cui vediamo la protagonista specchiarsi nei camerini del teatro, nel suo letto o davanti a una biglietteria in metropolitana. Amina Handke ha saputo gestire tutti questi elementi dando vita a un’opera che, pur ispirandosi alla celebre commedia Kaspar di Peter Handke, vanta una ben marcata personalità. Alla Viennale 2022.