Da sempre desideroso di sperimentare nuovi linguaggi attraverso tecniche già più e più volte utilizzate, Stefan Stratil non ha mai avuto paura di osare, di tentare nuove strade e nuovi percorsi. E in I’m a Star! il regista ha saputo rendere appieno l’essenza dei tormenti amorosi ed esistenziali del grande Frank Sinatra.
Heldenplatz, 19. Februar 2000 è un documentario estremamente diretto ed essenziale, che punta principalmente a far riflettere il pubblico circa il nuovo governo e circa ciò che esso stesso potrebbe provocare in Austria (e non solo). All’interno della retrospettiva Österreich real del Filmarchiv Austria.
Poppitz è esilarante, irriverente, non ha paura di mettere in mostra abitudini e difetti della classe altoborghese e, nel raccontarci le disavventure del povero Gerry, traccia un esaustivo affresco della società contemporanea. Una società superficiale che si preoccupa soltanto di “apparire” e che vede nel lusso la soluzione a ogni qualsivoglia problema.
In Blue Moon, con la forma del road movie assistiamo a una tenera storia d’amore dai risvolti del giallo, dove a incontrarsi sono principalmente due culture e due mondi distinti – Oriente e Occidente – che pian piano scopriranno di avere molti più punti in comune di quanto possa inizialmente sembrare.
Secondo le stesse parole dell’autore, si tratta di una sorta di Odissea senza ritorno, Egyptian Eclipse. Un viaggio soprattutto interiore che porta lentamente all’abbandono di ogni cosa riguardante il proprio passato – e, con esso, anche l’attaccamento a ogni qualsivoglia bene materiale – e che culmina nel bel mezzo di un simbolico deserto.