La Famiglia Trapp, pur soffrendo a causa di un remake eccessivamente famoso, spettacolare e quasi “ingombrante”, presenta indubbiamente una personalità ben definita. E pur avendo – come è naturale che sia – molte somiglianze con Tutti insieme appassionatamente (soprattutto per quanto riguarda alcuni dialoghi) si rivela un piccolo gioiello da scoprire.
Sono poetiche immagini di turisti intenti a chiacchierare e a prendere il sole a bordo di un’imbarcazione, enormi distese di verde, abitanti di villaggi impegnati nelle loro attività quotidiane e – non per ultima – una curata fotografia dai colori pastello il vero marchio di fabbrica dell’intero Donauballade, così come della maggior parte dei documentari del genere prodotti in questi anni.
In Sissi, la giovane Imperatrice sin da subito risalta in modo evidente la difficoltà a decollare dell’intero lungometraggio, come se, vivendo impunemente di rendita grazie al precedente lavoro, lo stesso Ernst Marischka faticasse non poco a riprendere il filo di un discorso interrotto in precedenza in un momento in cui un seguito non era nemmeno tanto necessario.