In Animal ci viene presentato un tanto realistico quanto spietato ritratto di un mondo che pochi di noi conoscono. Un mondo apparentemente fatto di spettacoli, danze, canti e tanto divertimento, che, tuttavia, se vissuto dall’interno, può rivelarsi del tutto differente da come siamo soliti immaginarlo. Alla Viennale 2023.
Postal Austria è un piccolo, prezioso film estremamente intimo e personale. Una sentita dichiarazione d’amore da parte della regista alla sua Austria. Un prodotto decisamente unico nel suo genere in cui due personalità come Narcisa Hirsch e Hans Hurch (a cui il film è dedicato) si incontrano (idealmente), creando una bellissima armonia. Alla Viennale 2023, nell’ambito della retrospettiva dedicata a Narcisa Hirsch.
In The Inheritors un crudo e spesso spietato realismo ben si amalgama, di quando in quando, anche a un disturbante erotismo, rendendo questo importante lavoro di Walter Bannert anche, purtroppo, tristemente attuale. Alla Viennale 2023, all’interno della retrospettiva Keine Angst del Filmarchiv Austria.
Losing Faith, straordinario lungometraggio d’esordio della regista e artista performativa tedesca Martha Mechow, è un vero e proprio inno alla vita, alla libertà, all’amore, all’essere meravigliosamente donne. Alla Viennale 2023.
Rickerl è la storia non di una, ma di tante persone che ogni giorno lottano per i propri sogni e per far sì che le persone che amano possano essere felici. La storia di chi ha commesso e continua a commettere tanti errori, ma che soltanto con l’aiuto di chi ama può superare ogni difficoltà. Una storia tutta austriaca in cui il dialetto viennese e la musica austropop rendono il tutto ancora più colorato. Alla Viennale 2023.
Realismo, minimalismo, musica e anche, di quando un quando, una gradita ironia rendono Ich oder Du un lungometraggio accattivante sia dal punto di vista della storia in sé che dal punto di vista della sua stessa messa in scena. Una perfetta immagine della Vienna degli anni Ottanta prende magicamente vita sul grande schermo. Alla Viennale 2023, all’interno della retrospettiva Keine Angst del Filmarchiv Austria.
Realizzato nel 1985, Sea Journey into the Night è un lungometraggio estremamente attuale e coraggioso, che osserva da vicino il ruolo della donna all’interno della società in cui viviamo, dando vita a una profonda e mai banale riflessione non solo sul patriarcato, ma anche – e soprattutto – sull’importanza di amare sé stessi. Alla Viennale 2023, all’interno della retrospettiva Keine Angst del Filmarchiv Austria.
In Fear, un approccio registico realista e fortemente innovativo in cui i dialoghi sono davvero pochi ed essenziali, ben si lega a scene splatter che tanto ricordano il cinema horror italiano degli anni Ottanta, ma che qui trovano comunque un proprio compimento, rivelando una forte, ben marcata personalità. Alla Viennale 2023, all’interno della retrospettiva Keine Angst del Filmarchiv Austria.
Europa racconta non una, ma tante storie di altrettante persone che vivono a loro volta tante diverse realtà all’interno dello stesso continente. Un film straordinariamente attuale e molto più complesso e stratificato di quanto possa inizialmente sembrare. Alla Viennale 2023.
Realizzato e montato come se fosse un’ideale continuazione del suo lascito di artista, Klimt mette in scena una drammatica rappresentazione di alcuni episodi della vita del pittore, in una Vienna fortemente immaginifica e posticcia. Alla Viennale 2023, retrospettiva Raúl Ruiz.