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di Karl Köfinger
voto: 7
Ci troviamo tra la fine degli anni Venti e gli inizi degli anni Trenta. L’Austria si trova a cavallo tra le due guerre mondiali. E se le conseguenze del primo, terribile conflitto bellico si fanno sentire ancora forti, già si avvertono i sentori di quello che accadrà da qui a pochi anni. Per quanto tempo ancora dureranno queste giornate spensierate messe in scena in Von Salzburg nach Lofer?
In un’epoca cruciale
Ventisette. Ben ventisette sono i film che il regista e produttore cinematografico Karl Köfinger ha realizzato tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta per conto delle poste austriache. Questi brevi documentari turistici – pensati anche per una distribuzione al di fuori dei confini nazionali – venivano girati con la macchina da presa posta a bordo di veicoli postali atti a portare in giro i turisti in queste loro brevi escursioni. Di questi documentari, dunque, fa parte anche il presente Von Salzburg nach Lofer, realizzato nel 1927 e recentemente riproposto al pubblico dal Filmarchiv Austria in occasione della rassegna online Kino auf Sommerfrische.
In Von Salzburg nach Lofer, dunque, vediamo un allegro gruppo di turisti in partenza per una nuova escursione. Si parte – come lo stesso titolo sta a suggerire – proprio da Salisburgo, un tempo dedicata esclusivamente ai pedoni. Ampi totali, dunque, stanno a mostrarci lo splendore della città, i suoi monumenti e le sue piazze soleggiate. Poi, dopo una breve sosta, si riparte. Ed ecco che, man mano che ci si addentra nella natura, lontano dai centri urbanizzati, la macchina da presa presta sempre meno attenzione ai turisti, concentrandosi, al contrario, sugli stessi paesaggi.
Una delicata ironia e un gradito senso di leggerezza stanno a caratterizzare da sempre i lavori di Karl Köfinger. Stesso discorso vale, dunque, anche per il presente Von Salzburg nach Lofer. Ironia e leggerezza, per una serie di prodotti invitanti per i turisti da tutto il mondo, quali immagine di un’Austria ridente in cui il benessere sembrava essere una realtà all’ordine del giorno.
Eppure, particolarmente interessante è anche il periodo storico in cui questi lavori sono stati realizzati. Ci troviamo, come già affermato, tra la fine degli anni Venti e gli inizi degli anni Trenta. L’Austria si trova a cavallo tra le due guerre mondiali. E se le conseguenze del primo, terribile conflitto bellico si fanno sentire ancora forti, già si avvertono i sentori di quello che accadrà da qui a pochi anni. Per quanto tempo ancora dureranno queste giornate spensierate messe in scena in Von Salzburg nach Lofer?
Allo stesso modo, proprio nel 1927 si registra un evento assai importante per quanto riguarda la storia del cinema: in America viene realizzato il primo film sonoro della storia (Il Cantante di Jazz, di Alan Crosland). Da questo momento in avanti, quasi tutti i film girati saranno sonori. Ed ecco che questi piccoli documentari di Karl Köfinger si collocano anche a cavallo delle due grandi ere della storia del cinema: quella del muto e quella del sonoro.
Von Salzburg nach Lofer – insieme anche agli altri lavori realizzati in contemporanea – sta dunque a rappresentare una delicata epoca di transizione, in qualsiasi ottica la si voglia guardare. E, anche per questo motivo, assume un valore ancora più forte, quale prezioso e raro documento della storia del cinema austriaco.
Titolo originale: Von Salzburg nach Lofer
Regia: Karl Köfinger
Paese/anno: Austria / 1927
Durata: 3’
Genere: documentario
Sceneggiatura: Karl Köfinger
Fotografia: Karl Köfinger
Produzione: Ing. Köfinger-Film