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di Johannes Schmid
voto: 6
Tales of Franz si distingue immediatamente per una struttura narrativa estremamente semplice e lineare, priva quasi del tutto di sottotrame. E se, da un lato, la storia di Franz e dei suoi amici appassiona e diverte, dall’altro si sente il bisogno di qualche colpo di scena in più, così come di necessari approfondimenti per quanto riguarda alcuni personaggi secondari.
Diventare un “maschio alpha”
Non è facile essere un bambino. Soprattutto quando la società in cui viviamo si aspetta determinati comportamenti e atteggiamenti da noi. Ne sa qualcosa il giovane Franz (impersonato da Jossi Jantschitsch), protagonista del lungometraggio per bambini Tales of Franz, diretto da Johannes Schmid nel 2022 e tratto dalla serie letteraria Geschichten vom Franz di Christine Nöstlinger. La storia di Franz, dunque, è la storia di tanti altri bambini che iniziano a confrontarsi con i propri coetanei e che a scuola devono affrontare ogni giorno severi insegnanti. Come si può imparare a “sopravvivere” a tali battaglie quotidiane e a diventare dei veri e propri “uomini”?
Franz, dunque, ha nove anni e vive a Vienna insieme ai suoi genitori (impersonati da Ursula Strauss e Simon Schwarz). I suoi migliori amici sono Gabi (Nora Reidinger) ed Eberhard (Leo Wacha). Con loro il nostro protagonista trascorre il suo tempo libero e a loro confida le sue difficoltà a essere accettato sia a scuola che dagli amici di suo fratello, i quali lo prendono in giro, perché, a causa della sua corporatura mingherlina e dei suoi riccioli biondi, sembra quasi una bambina. Come dimostrare loro che, finalmente, egli è cresciuto ed è diventato un vero “maschio alpha”? Forse, su alcuni video su internet, si possono trovare numerosi consigli in merito. Ma saranno davvero i consigli giusti?
Tales of Franz si distingue immediatamente per una struttura narrativa estremamente semplice e lineare, priva quasi del tutto di sottotrame. E se, da un lato, la storia di Franz e dei suoi amici appassiona e diverte, dall’altro si sente il bisogno di qualche colpo di scena in più, così come di necessari approfondimenti per quanto riguarda alcuni personaggi secondari (come, ad esempio, la burbera vicina di casa che sembra quasi odiare i bambini o gli stessi genitori di Gabi). Stesso discorso vale per le varie “prove” a cui Franz deve sottoporsi, al fine di diventare finalmente un “vero uomo”: troppo deboli dal punto di vista narrativo, quasi prive di tensione e di suspence.
Tales of Franz è comunque tratto da una serie di libri e non da un solo libro. E tutti i problemi in cui solitamente ci si imbatte quando si deve realizzare una trasposizione cinematografica divengono, qui, particolarmente evidenti: lo script è troppo semplice, quasi frettoloso, sebbene i tre giovani protagonisti siano stati caratterizzati a dovere e sebbene la stretta amicizia tra loro venga ben resa sul grande schermo. Eppure, ciò non è sufficiente a fare del presente Tales of Franz un film memorabile. Memorabile no, ma indubbiamente piacevole. E, infatti, una messa in scena complessivamente pulita – seppur priva di particolari virtuosismi – ha reso questo lungometraggio di Johannes Schmid un film gradevole, in grado di intrattenere per poco meno di un’ora e mezza adulti e bambini. Non si sa per quanto tempo Tales of Franz verrà ricordato dal pubblico. L’importante, però, è che in sala ci si senta piacevolmente soddisfatti.
Titolo originale: Geschichten vom Franz
Regia: Johannes Schmid
Paese/anno: Austria / 2022
Durata: 78’
Genere: commedia, coming-of-age, family
Cast: Jossi Jantschitsch, Nora Reidinger, Leo Wacha, Ursula Strauss, Simon Schwarz, Philip Dornauer, Maria Bill, Rainer Egger, Laurenz Haider, Arwen Hollweg, Julia Edtmeier, Anton Noori, Vedat Erincin, Deniz Cooper, Brigitte Kren, Elisabeth Wasserscheid, Peter Hörmanseder, Robert Stachel
Sceneggiatura: Sarah Wassermair
Fotografia: Matthias Grunsky
Produzione: Nikolaus Geyrhalter Filmproduktion, if… Productions