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THE DAYS AND THE YEAR

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di Othmar Schmiderer

voto: 8

Non v’è bisogno di didascalia alcuna in The Days and the Year. Le immagini parlano semplicemente da sé e attraverso un approccio registico fortemente contemplativo trovano una loro ideale rappresentazione.

Semplice quotidianità

C’è una piccola realtà nella regione del Waldviertel, in Austria, che sembra quasi far parte di un universo a sé. Una realtà sconosciuta ai più, in cui a piccole, preziose azioni, agli animali e alla terra viene attribuito costantemente e quotidianamente un grande, grandissimo valore. Questa è la realtà in cui vivono Gottfried ed Elfie, una coppia di agricoltori, protagonista del documentario The Days and the Year, diretto da Othmar Schmiderer nel 2018.

The Days and the Year riprende, dunque, il discorso già iniziato dallo stesso Schmiderer (insieme ad Angela Summereder, che anche qui ha contribuito alla stesura della sceneggiatura) nel documentario sperimentale Im Augenblick. Die Historie und das Offene (2013), in cui veniva analizzato il rapporto tra uomini e animali attraverso importanti scritti filosofici e attraverso il punto di vista di alcune capre. In questo suo successivo documentario, dunque, Schmiderer ci mostra come tramite semplici e attente attività quotidiane a stretto contatto con la natura, tramite una sorta di “ritorno alle origini” si possa in qualche modo ritrovare la tanto agognata felicità e condizioni di vita finalmente ideali.

La macchina da presa del regista osserva silenziosamente e ossequiosamente ciò che accade davanti al suo obiettivo. Gottfried ed Elfie lavorano fianco a fianco, di quando in quando scambiano qualche parola, ma, solitamente, il silenzio regna sovrano. I loro gesti sono lenti e meticolosi, i loro compiti richiedono grande attenzione, maestria, ma anche – e soprattutto – una buona dose di passione. I due protagonisti trattano gli animali e il loro terreno come se fossero quasi loro figli. Mungere le vacche, produrre formaggio, ma anche semplicemente zappare la terra sono attività che in The Days and the Year assumono immediatamente connotazioni quasi spirituali.

Othmar Schmiderer, dal canto suo, sa benissimo su cosa focalizzare la propria attenzione e ci regala, così, la possibilità di immergerci in un mondo totalmente nuovo, di dimenticarci – anche se soltanto per circa un’ora e mezza – della frenesia del nostro quotidiano. Non v’è bisogno di didascalia alcuna in The Days and the Year. Le immagini parlano semplicemente da sé e attraverso un approccio registico fortemente contemplativo trovano una loro ideale rappresentazione. Il regista ha, così, momentaneamente abbandonato il suo consueto approccio sperimentale per tornare a un cinema documentaristico estremamente realista, rivelandosi ancora una volta perfettamente in grado di gestire entrambe le situazioni. Con grande sensibilità e consapevolezza viene raccontato per immagini, dunque, un mondo praticamente sconosciuto ai più. Un mondo pregno quasi di “laica religiosità”, estremamente raro e prezioso, che in futuro potrebbe purtroppo svanire per sempre. O forse no? Oggi come oggi non possiamo sapere cosa accadrà in futuro. L’importante è non perdere mai di vista la vera essenza delle cose e del mondo che ci circonda. Proprio come fanno i nostri Gottfried ed Elfie.

Titolo originale: Die Tage wie das Jahr
Regia: Othmar Schmiderer
Paese/anno: Austria / 2018
Durata: 87’
Genere: documentario
Sceneggiatura: Angela Summereder, Othmar Schmiderer
Fotografia: Othmar Schmiderer
Produzione: o.schmiderer filmproduktion

Info: la scheda di The Days and the Year su iMDb; la scheda di The Days and the Year sul sito della Austrian Film Commission; la scheda di The Days and the Year sul sito di Othmar Schmiderer; il sito ufficiale di The Days and the Year