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Ieri, domenica 10 aprile, sono stati annunciati i vincitori della Diagonale’22. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo presso l’Orpheum di Graz. Di seguito, come da comunicato stampa.
Tante nuove soddisfazioni
La Diagonale è lieta di presentare i premi cinematografici più rinomati dell’Austria nel 2022 – tra cui i Gran Premi Diagonale della Provincia della Stiria per il Miglior Lungometraggio e il Miglior Documentario del festival, ciascuno del valore di 19.000 euro, nonché il Premio Diagonale per il Cinema Innovativo della città di Graz. Un totale di 17 premi cinematografici sono stati assegnati durante la cerimonia di premiazione all’Orpheum di Graz.
Oltre ai premi principali, giurie internazionali hanno assegnato anche i premi donati dalla VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden per risultati eccezionali nei campi della recitazione, della fotografia, del montaggio, della produzione, dei costumi e del suono. I premi alla produzione sono assegnati dalla VAM – Verwertungsgesellschaft für Audiovisuelle Medien. Anche il premio Kodak Analog Film è stato assegnato per la terza volta. Il premio del pubblico della Kleine Zeitung è stato presentato nel pomeriggio allo Schubertkino.
Il premio per il Miglior Lungometraggio austriaco della Diagonale’22 va a Rimini di Ulrich Seidl “(ex aequo con Richie Bravo) – per un film che non ci fa dimenticare che il grande cinema ha a che fare con la vita (la propria) mentre sogna gli altri. Un vero opus magnum”, come ha osservato con il dovuto pathos la giuria dei lungometraggi della Diagonale composta da Leena Koppe (image designer, AT/DE), Heike Parplies (montatrice, DE) e Barbara Wurm (studiosa di letteratura e cinema, HU Berlin e Berlinale, DE), lodando soprattutto la “magistrale interazione di tutti i mestieri, ognuno degno di un premio, perfetto nel suo genere”. In una motivazione che in realtà non poteva essere abbreviata, ha proseguito: “Questo film è un viaggio invernale. Una serie di canzoni. Tornare a casa come incontro di generazioni. Un Bounjour tristesse austriaco, costruito vicino al mare, con un climax che arriva cantando fino alla fine. Eros e Thanatos, desiderio ed empatia. Sofferenza tanto reale quanto falsa. La mamma è sempre presente. La storia intrisa delle tracce dell’impero (sia a livello sonoro che emotivo), risvegliata nella cultura dell’accoglienza in qualche modo migliorabile. Prigioniero ovunque, sia sull’Adriatico che in casa. Bagnato di sudore, sulla spiaggia umida e fredda”. Rimini è stato presentato in concorso alla Berlinale. L’acclamata prima austriaca del lungometraggio ha avuto luogo il 6 aprile in un’anteprima di gala nella Helmut List Halle di Graz, tutto esaurito. Il premio è il primo per Ulrich Seidl come regista al Festival del Cinema Austriaco.
Il Gran Premio Diagonale al Miglior Documentario va a Sabine Derflinger per Alice Schwarzer: “Per il coraggio di trattare un argomento controverso usando il suo nome, per non lasciarsi confondere dai pregiudizi, per il racconto di una storia sfaccettata, guidata da empatia e curiosità allo stesso tempo, per l’abile assemblaggio di scene e sequenze, che non sono né cronologicamente né tematicamente ordinate e tuttavia seguono una chiara logica interna, per la grande ricchezza di interviste e archivi da tutto il mondo, magistralmente montati insieme, e per la possibilità di vivere e comprendere la storia in un modo nuovo – e quindi di fare un passo fiducioso verso il futuro [. ..].” Dopo il 2020, questo è già il secondo premio per la regista in una categoria principale della Diagonale: come in Johanna Dohnal – Visionary of Feminism (AT 2019), Derflinger si dedica a una donna straordinaria in Alice Schwarzer e mescola sapientemente passato e presente. “Uomini e donne tutti insieme hanno la possibilità qui al cinema di classificare l’onda del Secondo Femminismo e di rifletterci su, di seguire per più di due ore in una varietà di storie e aneddoti un percorso di vita che è stato plasmato in modo schiettamente complesso dalla società e dalla politica e ha plasmato queste ultime. Un film – come la sua protagonista – pieno di umorismo, cordialità e perspicacia che può costruire ponti”, ha affermato la giuria dei documentari con Pierre-Emmanuel Finzi (distributore e regista, Filmgarten, AT), Selina Hangartner (critico cinematografico e co-direttore Filmbulletin, CH) e Esther van Messel (produttore, vendite mondiali e distribuzione, First Hand Films, CH/DE), sottolineando le qualità del lavoro della Derflinger.
Il premio Diagonale per il Cinema Innovativo della città di Graz va a Cereal / Soy Claudia, soy Esther y soy Teresa. Soy Ingrid, soy Fabiola y soy Valeria. di Anna Spanlang, in cui le istantanee raccolte dall’archivio del telefono cellulare sono condensate in uno scintillante ritratto di amicizia: “La regista usa filmati personali. Questo materiale – originariamente piuttosto grezzo e frammentato – è assemblato in un flusso sapientemente montato e composto di immagini ed eventi pieni di giustapposizioni evocative, suoni, musica, testi, sceneggiature e riferimenti. Nonostante la natura spontanea e associativa del filmato – originariamente girato con telefoni cellulari -, la regista stabilisce una chiara struttura e qualità cinematografica. Il film esplora le relazioni sociali e l’attivismo, raffigurando uno spazio pubblico di collettività, impegno e unione”. Con queste parole, la giuria composta da Sarah Adam (curatrice, DE), Branka Benčić (direttrice MMSU/ MoMCA Rijeka, HR) e Sebastian Hoffmann (gallerista, Ebensperger, DE/AT) ha motivato la sua decisione per un film in cui l’artista diventa visibile, udibile e tangibile solo nell’incontro con le persone, l’arte e i discorsi: “Brilla per la sua onestà inequivocabile, il carisma dei suoi soggetti femminili, e un approccio critico verso ciò che ci circonda, pur mantenendo una forte positività e fiducia in una generazione. Il film si distingue per una posizione contemporanea e rilevante attraverso cultura popolare, esperienze immediate ed emozioni”.
I Diagonale Acting Awards per una performance notevole in un film in concorso della Diagonale’22 in collaborazione con la VdFS vanno a Julia Windischbauer per Para:Dies e a Georg Friedrich per Great Freedom. “Leggera, senza pretese e piena di fiducia nello sguardo della telecamera, interpreta una donna che ama, dubita, combatte, festeggia, si lascia andare, si ritira. Tutto questo con una grande concretezza e una fierezza senza fronzoli”, la giuria dei premi ai migliori attori ha così descritto la “già inconfondibile” Julia Windischbauer. Per Great Freedom Georg Friedrich, “uno dei volti più importanti e d’impatto del cinema austriaco”, è uscito ancora una volta dalla sua comfort-zone, secondo la giuria, che ha lodato in particolare la sua “performance incredibilmente stratificata, elegante e imprevedibile”: “Lo abbiamo visto come non lo avevamo mai visto prima. E ci ha tolto il fiato!”.
Il Premio per il Miglior Cortometraggio del festival va a Valentin Stejskal per 5pm Seaside. Il Premio al Miglior Film Esordiente, assegnato dalla giuria dei giovani della provincia della Stiria, va a Alles ist hin di Jan Prazak. Il Premio Diagonale Cortometraggio Documentario di KULTUM va a Augusts Orte di Valérie Pelet.
Il Miglior Cortometraggio di Finzione è stato selezionato da Lisa Mai (direttrice del festival dotdotdot, AT), Jasmin Baumgartner (regista, AT/DE), Peter Fässlacher (direttore e presentatore Kultur Heute, ORF III, AT) e Patrick Zwerger (direttore e presentatore Kultur Heute, ORF III, AT). Nella sezione Cortometraggi Documentari, Doris Bauer (direttrice e amministratore delegato VIENNA SHORTS – International Short Film Festival, AT), Sophie Gmeiner (regista, AT) e Jan-Hendrik Müller (studioso di cinema, Università di Vienna, AT/DE).
In totale, premi per un valore di circa 185.000 euro saranno assegnati ai registi alla Diagonale. Tutti i vincitori del premio riceveranno anche un’opera d’arte disegnata e realizzata dall’artista Anna Paul.
Gran Premio Diagonale della Provincia della Stiria (€ 19.000)
Miglior Film
– Rimini di Ulrich Seidl
Miglior Documentario
– Alice Schwarzer di Sabine Derflinger
Premio Diagonale Cinema Innovativo della Città di Graz (€ 8.500)
Miglior film innovativo, sperimentale o d’animazione
– Cereal / Soy Claudia, soy Esther y soy Teresa. Soy Ingrid, soy Fabiola y soy Valeria. di Anna Spanlang
Premio Diagonale Cortometraggi di Finzione (€ 6.000)
Miglior cortometraggio di finzione
– 5pm Seaside di Valentin Stejskal
Premio Diagonale Cortometraggio Documentario di KULTUM (€ 6.000)
Miglior documentario breve
– Augusts Orte di Valérie Pelet
Premio Diagonale della Giuria dei Giovani della Provincia della Stiria (€ 5.500)
Miglior Opera Prima
– Alles ist hin di Jan Prazak
Premio Diagonale Montaggio dell’Associazione Montaggio Film aea
(€ 3.000 ciascuno, donato dalla VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden)
Miglior Montaggio artistico di un lungometraggio
– Joana Scrinzi per Great Freedom
Miglior Montaggio artistico in un documentario
– Dieter Pichler per For the Many – The Vienna Chamber of Labour
Premio Diagonale per la Miglior Fotografia dell’Associazione dei Cameraman Austriaci aac
(€ 3.000 ciascuno, donato da VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden)
Miglior Fotografia in un Lungometraggio
– Crystel Fournier per Great Freedom
Miglior Fotografia in un Documentario
– Judith Benedikt, Thomas Fürhapter e Klemens Koscher per Zusammenleben
Premio Diagonale Miglior Sonoro dell’Associazione professionale dei tecnici del suono austriaci – Filmton Austria
(€ 3.000 ciascuno, donato da VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden)
Miglior Sonoro in un Lungometraggio
– Manuel Grandpierre per Luzifer
Miglior Sonoro in un Documentario
– Andreas Hamza per For the Many – The Vienna Chamber of Labour
Premio Diagonale per i Migliori Costumi e Scenografie dell’Associazione degli stilisti cinematografici austriaci VÖF
(€ 3.000 ciascuno, donato da VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden)
Miglior Scenografia
– Oleg Prodeus, Andreas Sobotka e Martin Reiter per Hinterland
Migliori Costumi
– Tanja Hausner per Rimini
Premi Diagonale ai Migliori Attori in collaborazione con la VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden
(€ 3.000 ciascuno, donato dalla VdFS – Verwertungsgesellschaft der Filmschaffenden)
per una notevole performance di un’attrice austriaca e di un attore austriaco in un film in concorso alla Diagonale’22
– Julia Windischbauer per Para:Dies
– Georg Friedrich per Great Freedom
Premio VAM per la Miglior Produzione (€ 20.000)
donato e assegnato da VAM – Verwertungsgesellschaft für Audiovisuelle Medien
Il premio è condiviso e va ex aequo a:
– FreibeuterFilm per Hinterland e Great Freedom (produttori Sabine Moser e Oliver Neumann).
– WILDart FILM per Wood (produttori Ebba Sinzinger e Vincent Lucassen)
Premio Kodak Analog Film (€ 1.500)
assegnato nell’ambito della Diagonale’22
– Beatrix di Lilith Kraxner e Milena Czernovsky
Premio del pubblico Diagonale della Kleine Zeitung (€ 3.000)
Il film più amato dal pubblico della Diagonale’22
– Verschwinden / Izginjanje di Andrina Mračnikar
Cinema Austriaco si congratula vivamente con tutti i vincitori!