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di Catalina Molina
voto: 6
I buoni sentimenti e le storie a lieto fine, si sa, sono sempre graditi. Soprattutto in periodo natalizio. E anche se Das Glück ist ein Vogerl non brilla per particolari trovate o virtuosismi registici, funziona soprattutto per le ottime performance dell’intero cast.
Diventare persone migliori
A Natale, così come verso la fine dell’anno, si sa, si fanno sempre i conti con il proprio passato e, più in generale, si è portati a fare un bilancio complessivo della propria vita. E la tal cosa, a volte, può far venire a galla parecchie situazioni scomode, dando vita ai più disparati conflitti. Ne sa qualcosa Franz (impersonato da Simon Schwarz), protagonista della commedia natalizia Das Glück ist ein Vogerl, diretta da Catalina Molina nel 2020, pensata per una distribuzione televisiva e tratta dall’omonimo romanzo di Ingrid Kaltenegger.
Franz, dunque, ha un passato da musicista e, pur non essendo riuscito a diventare una rockstar, insegna musica in una scuola. Sposato e con una figlia adolescente, l’uomo verrà spesso accusato dalla moglie (Patricia Aulitzky) di trascurare la propria famiglia, al punto da rischiare di perderla. Un giorno, Franz, dopo aver assistito alla morte di un uomo in un incidente stradale, verrà costantemente seguito dal fantasma di quest’ultimo, che gli chiederà di aiutarlo a ritrovare l’amata di un tempo e, a sua volta, lo aiuterà a risolvere i suoi problemi famigliari.
Un’apologia dei buoni sentimenti, dunque, per una sorta di Canto di Natale in chiave postmoderna, ambientato in una Salisburgo che fa da perfetta scenografia con i suoi suggestivi paesaggi innevati e con le sue stradine addobbate a festa. Un Canto di Natale, ma anche una “fantasiosa” rilettura dell’intramontabile classico La vita è meravigliosa, diretto da Frank Capra nel 1946. Franz, infatti, si sente totalmente smarrito, non è sicuro che la sua vita rispecchi appieno i suoi sogni di gioventù e questo suo sentirsi continuamente inadeguato avrà delle conseguenze inevitabili anche sul suo lavoro e sul suo matrimonio.
Il fantasma di Egon, dal canto suo (impersonato da Nikolaus Paryla), nonostante il drammatico incidente stradale di cui è rimasto vittima, ci appare l’opposto di Franz: allegro, spensierato, incredibilmente saggio e con un unico scopo, prima di lasciare definitivamente la terra: raggiungere la sua amata e scusarsi per un errore commesso in tempo di gioventù.
Questi due protagonisti – apparentemente antitetici – funzionano complessivamente bene sullo schermo, soprattutto per quanto riguarda i divertenti siparietti che si vengono a creare in presenza di estranei ignari della situazione. E la cosa, indubbiamente, diverte. E, a tempo debito, riesce anche a commuovere, in pieno stile con le commedie natalizie che da tanti anni ci intrattengono durante i giorni di festa.
Ciò che del presente Das Glück ist ein Vogerl meno convince, tuttavia, sono proprio un taglio prettamente televisivo (non dimentichiamo che, appunto, il presente lungometraggio è stato pensato proprio per la televisione), che fa sì che, proprio per quanto riguarda la messa in scena, il presente lavoro veda al proprio interno trovate registiche posticce e finisca irrimediabilmente per somigliare a numerosi altri prodotti del genere, sebbene alcune dinamiche – soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra Franz e la moglie – risultino tutt’altro che scontate e ben più complesse di quanto si possa immaginare.
I buoni sentimenti e le storie a lieto fine, si sa, sono sempre graditi. Soprattutto in periodo natalizio. E anche se Das Glück ist ein Vogerl non brilla per particolari trovate o virtuosismi registici, funziona soprattutto per le ottime performance dell’intero cast, all’interno del quale i camei delle ottime Maria Hofstätter e Waltraut Haas fanno indubbiamente da valore aggiunto.
Titolo originale: Das Glück ist ein Vogerl
Regia: Catalina Molina
Paese/anno: Austria / 2020
Durata: 88’
Genere: commedia, sentimentale
Cast: Simon Schwarz, Nikolaus Paryla, Patricia Aulitzky, Lucy Gartner, Julia Edtmeier, Petra Morzé, Waltraud Haas, Maria Hofstätter, Stipe Erceg, Lino Gaier, Alice Prosser, Inge Maux, Sandra Cervik, Rainer Doppler
Sceneggiatura: Christiane Kalss
Fotografia: Michael Schindegger
Produzione: Allegro Film