Vorfrühling im Wienerwald si fa immediatamente testimone di una bellezza destinata a durare nel tempo. Di una bellezza che, nonostante il passare degli anni, sembra rimanere sempre intatta e uguale a sé stessa. Della ricca e preziosa Wienerwald, da secoli motivo di orgoglio per ogni viennese.
In Marko Feingold – Ein jüdisches Leben passato e presente si incontrano, si “scontrano”, risultano molto più simili di quanto possa inizialmente sembrare. Il bianco e nero regala al documentario connotazioni universali, l’assenza di musiche (fatta eccezione per i brevi inserti video) fa in modo che lo spettatore si concentri esclusivamente sul volto del protagonista.
The Royal Game è un viaggio senza fine tra il passato e il presente del suo protagonista. The Royal Game è un giro sulle montagne russe, il punto di incontro tra il mondo esterno e l’interiorità. Un’esperienza che, a volte, può fare davvero male.
Oltre a essersi distinto per la sua versatilità e per la sua straordinaria capacità di arrivare al cuore degli spettatori, l’attore Paul Hörbiger è stato anche protagonista di singolari eventi decisamente degni di nota. Tra i più celebri interpreti dei Wiener Film, sono indimenticabili i personaggi da lui impersonati, siano essi aristocratici o impacciati fattorini.
I film di propaganda realizzati durante la Prima Guerra Mondiale erano pensati soprattutto per trasmettere alla nazione e a tutto il mondo l’immagine di un’Austria forte, vincente, che avrebbe fatto di tutto per il bene dei suoi cittadini. Eppure vi sono determinati documentari che, quasi inavvertitamente, trasmettevano al pubblico un messaggio ben diverso.
Christian Berger mette in scena importanti questioni morali senza mai porsi in modo giudicante. E il suo Raffl può essere meritatamente definito un lungometraggio vivo e pulsante, un lungometraggio semplice e complesso allo stesso tempo. Un lungometraggio senza tempo.
Chasing the Line ruota interamente intorno al suo carismatico protagonista – il leggendario campione di sci austriaco Franz Klammer – e, allo stesso tempo, traccia un esaustivo affresco del mondo dello sport e di tutti i suoi aspetti più controversi.
In The Bubble una calma apparente nasconde ben più inquietanti segreti. Strade tranquille e pulite, insieme a piccole e graziose villette e a una fotografia dai colori prevalentemente pastello fanno da riuscito contrappunto a ciò che la regista ha voluto mostrarci.
Barylli’s Baked Beans vuole essere proprio questo: una sorta di “manuale d’amore” universale che ci mostra tanti possibili scenari e altrettante soluzioni, ma che, tuttavia, non sembra credere molto in un “banale” lieto fine.
In occasione della Viennale 2021 il regista C. B. Yi ha presentato il suo lungometraggio Moneyboys. Cinema Austriaco ha avuto l’occasione di fare quattro chiacchiere con lui e di farsi raccontare qualcosa in più circa questo suo lavoro e circa la sua carriera. Intervista a cura di Marina Pavido.