
BIEST
Biest è stato realizzato con un budget molto basso. Eppure, nonostante ciò, Stefan Müller è riuscito a mettere in scena un piccolo lungometraggio complessivamente dignitoso, seppur con qualche ingenuità di fondo.
Biest è stato realizzato con un budget molto basso. Eppure, nonostante ciò, Stefan Müller è riuscito a mettere in scena un piccolo lungometraggio complessivamente dignitoso, seppur con qualche ingenuità di fondo.
Se lo spietato colonnello Hans Landa di Bastardi senza Gloria (Quentin Tarantino, 2009) è considerato, oggi, quasi alla stregua di un mito è merito soprattutto dell’attore austriaco Christoph Waltz. Un attore scelto con cura da Tarantino stesso, che con maestria e ironia è entrato nel cuore degli spettatori. Ma come ha capito Tarantino che Waltz era l’attore giusto per interpretare il suo Hans Landa?
Lo scultore, pittore e artista Christian I. Peintner è in procinto di realizzare il suo lungometraggio di animazione in 3D niemandsland. A tal fine è in corso una campagna di crowdfunding. I sostenitori riceveranno un avatar digitale che farà parte del film.
L’appartamento in cui vivono i due protagonisti è la scenografia perfetta. Un ambiente piccolo, a volte angusto. L’ambiente ideale per ogni tipo di paranoia. Il silenzio nella casa, la notte, le luci soffuse fanno il resto. E il regista in The Washing Machine ha dimostrato soprattutto di saper gestire gli spazi e di saper trasmettere alla perfezione – grazie anche a un ottimo cast – le giuste emozioni. Vincitore dell’Österreichischer Filmpreis 2021 al Miglior Cortometraggio.
Das historische Perchtoldsdorf – prodotto nel 1933 dalla Österreich in Bild und Ton – fa parte di una serie di documentari a carattere propagandistico, girati in Austria principalmente tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta.
Café Elektric fa parte dei cosiddetti Sittenfilme – film morali – in cui venivano raccontate le vicende di donne che dopo aver condotto una vita dissoluta capivano finalmente l’importanza dei veri valori. Realizzato nel 1927, il film è, oggi, purtroppo incompleto, in quanto l’ultima parte è andata definitivamente perduta.
Si presenta immediatamente come una buona commistione tra le arti Being and Nothingness. Musica e cinema danno vita, così, a un prodotto del tutto innovativo e unico nel suo genere. E la regista Bady Minck ha a tal fine optato per un approccio minimalista.
Tra i film maggiormente premiati durante questa edizione degli Österreichischer Filmpreis 2021 v’è The Trouble with being born, diretto da Sandra Wollner nel 2020, che ha vinto i premi per il Miglior Film, la Miglior Regia, i Migliori Costumi e il Miglior Sonoro. Altrettante soddisfazioni sono arrivate per la regista Evi Romen: il suo film Why not you si è aggiudicato il premio per i Migliori Costumi, la Miglior Colonna Sonora e il Miglior Attore Protagonista (il giovane e talentuoso Thomas Prenn).
Di fianco a documentari che ci mostravano incoronazioni di sovrani o città distrutte dai bombardamenti, durante la Prima Guerra Mondiale vennero prodotti anche numerosi lungometraggi atti a raccontarci la guerra vissuta lontano dal fronte.
Prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto 71 Frammenti di una Cronologia del Caso. Nel film – suddiviso in cinque capitoli, ognuno dei quali riguardante un giorno in particolare – tutto si svolge dal 12 ottobre al 23 dicembre 1993. Tutto conduce a un unico evento in cui verranno coinvolti in un modo o nell’altro tutti i personaggi. Ma quanto conta l’essere umano in questo lungometraggio di Michael Haneke?