Oggi, giovedì 29 aprile, sono state annunciate le nomination per i prestigiosi Österreichischer Filmpreis 2021, tra i più importanti riconoscimenti cinematografici di tutta l’Austria. La cerimonia di premiazione avrebbe dovuto avere luogo a fine gennaio, ma a causa della pandemia da Covid-19 è stata rimandata e avrà luogo l’8 luglio presso il Globe Wien.
Nell’ambito di un tour congiunto con l’Österreichisches Filmmuseum e il Crossing Europe Film Festival di Linz, la Diagonale’21 presenta in anteprima a Graz Paris Calligrammes (DE/FR 2019) di Ulrike Ottinger. La Ottinger, che ha ricevuto un premio alla carriera alla Berlinale 2020, sarà presente di persona alle proiezioni di Linz, Vienna e Graz. I festival presenteranno anche dieci opere nazionali in anteprima congiunta, tra cui le prime mondiali del primo documentario di Arthur Summereder Motorcity (AT 2021) e 2551.01 di Norbert Pfaffenbichler (AT 2020).
Considerato ancora oggi uno dei documentari più affascinanti che riguardano l’Imperatore Francesco Giuseppe, S M. Kaiser Franz Joseph I. auf der Gamsjagd bei Ischl ci mostra un’intera giornata trascorsa dall’Imperatore nella sua residenza di Ischl, durante la quale ha organizzato una battuta di caccia ai camosci.
Sono poetiche immagini di turisti intenti a chiacchierare e a prendere il sole a bordo di un’imbarcazione, enormi distese di verde, abitanti di villaggi impegnati nelle loro attività quotidiane e – non per ultima – una curata fotografia dai colori pastello il vero marchio di fabbrica dell’intero Donauballade, così come della maggior parte dei documentari del genere prodotti in questi anni.
I like to be in America – cortometraggio d’esordio del regista Houchang Allahyari – non vuole essere nulla di più e nulla di meno: un allegro e frizzante esperimento al fine di poter muovere i primi passi nel mondo del cinema.
Tra i numerosi documentari turistici realizzati nel corso degli anni, particolare attenzione merita Auf Wiedersehen in Salzburg, realizzato nel 1958 e pensato per attirare nella “città dove vivono i sogni” un numero sempre maggiore di turisti.
Nessuno è realmente innocente o del tutto colpevole, in La Rapina. O, meglio ancora, ognuno dei tre personaggi è vittima e carnefice allo stesso tempo. E questo lungometraggio di Florian Flicker si distingue innanzitutto per un buon lavoro di scrittura, grazie al quale momenti di tensione si alternano sapientemente a scene ben più leggere.
Ripensando ai primi film di Karl Köfinger ricordiamo come – di fianco a un copioso uso di inquadrature fisse – si era optato principalmente per dei totali atti a mostrare le realtà rappresentate nel loro insieme. Eppure nel presente Durch die Wachau viene messo in primo piano l’essere umano stesso.
A breve negli Stati Uniti verrà realizzato un remake del fortunato lungometraggio Goodnight Mommy, diretto da Veronika Franz e Severin Fiala nel 2014. I due registi austriaci prenderanno parte alla produzione del film, mentre la regia sarà affidata allo statunitense Matt Sobel. Nel ruolo della protagonista ci sarà la poliedrica Naomi Watts, che già nel 2007 aveva preso parte al remake statunitense di Funny Games di Michael Haneke.
Performer, fotografa, cineasta avanguardista e agguerrita femminista. Malgrado le numerose controversie, malgrado le infinite discussioni a cui la sua arte ha dato adito, al giorno d’oggi, finalmente, l’indubbio valore di VALIE EXPORT è riconosciuto in tutto il mondo.