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Nella giornata di mercoledì 4 dicembre 2019 sono state annunciate le nomination per l’Österreichischer Filmpreis 2020, il riconoscimento più prestigioso di tutta l’Austria in ambito cinematografico, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 30 gennaio 2020 presso l’Auditorium di Grafenegg, nella Bassa Austria.
Il meglio della produzione austriaca nel 2019
Ormai ci siamo quasi. Nella giornata di mercoledì 4 dicembre 2019 sono state annunciate le nomination per l’Österreichischer Filmpreis 2020, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 30 gennaio 2020 presso l’Auditorium di Grafenegg, nella Bassa Austria. Questo prestigioso premio – il più importante di tutta l’Austria – è stato istituito, in realtà, soltanto nel 2011, ossia due anni dopo la fondazione della Akademie des Österreichischen Films – l’Academy austriaca, in poche parole – che, oltre a interessarsi della diffusione e della promozione a livello internazionale di prodotti cinematografici realizzati in Austria, conferisce ogni anno numerosi premi – e, nello specifico, sedici premi per altrettante categorie – ai lungometraggi austriaci realizzati nel corso dell’anno precedente. Un lavoro, questo della Akademie, che vede l’impiego di circa cinquecento personalità del settore cinematografico, capeggiati da ben due presidenti: l’attrice Ursula Strauss e il regista Stefan Ruzowitzky, Premio Oscar per Il Falsario – Operazione Bernhardt.
E così, anche quest’anno sono numerosi i titoli in corsa per questo importante Österreichischer Filmpreis 2020. Per la precisione, in ben diciannove – tra lungometraggi e cortometraggi – sono stati selezionati dalla commissione dell’Akademie in qualità di migliori prodotti cinematografici realizzati in Austria in questo ultimo anno. Una selezione, la presente, che vede titoli come Little Joe di Jessica Hausner (già presentato in concorso a Cannes 2019 e, in seguito, all’interno della selezione ufficiale alla Viennale 2019) o Joy di Sudabeh Mortezai (che verrà presentato dall’Austria ai prossimi Premi Oscar) in testa a qualsiasi altro lavoro per quanto riguarda il numero di nomination ottenute (nello specifico, dieci per Little Joe e sei per Joy).
Eppure, nell’ambito di questo Österreichischer Filmpreis 2020, di notevole importanza – oltre che di raffinata qualità – sono anche molti altri lavori selezionati, tra cui troviamo il bellissimo documentario Earth di Nikolaus Geyrhalter (nominato all’Österreichischer Filmpreis per il Miglior Documentario e per il Miglior Sonoro), l’horror politico/sperimentale The Children of the Dead (prodotto da Ulrich Seidl e nominato per l’Österreichischer Filmpreis alla Miglior Colonna Sonora) e il drammatico Nobadi, terzo lungometraggio da regista dell’attore Karl Markovics, che concorrerà alla prestigiosa manifestazione per l’Österreichischer Filmpreis al Miglior Montaggio e al Miglior Sonoro.
Tra i grandi esclusi per questo Österreichischer Filmpreis 2020 vi sono, tra l’altro, anche lavori di un certo spessore, come, ad esempio, l’ottimo Lillian (per la regia di Andreas Horvath e presentato al Festival di Cannes 2019 all’interno della Quinzaine des Réalisateurs) e atteso horror The Lodge, realizzato dalla coppia di registi Veronika Franz e Severin Fiala e anch’esso prodotto da Ulrich Seidl. Che siano destinati a rientrare direttamente all’interno delle nomination per l’Österreichischer Filmpreis 2021? Ovviamente, è ancora troppo presto per dirlo.
Tra poco meno di due mesi, dunque, saremo a conoscenza dei nomi dei lungometraggi vincitori. Nel fare un grande in bocca al lupo ai nominati, riportiamo, di seguito, tutte le nomination assegnate per categoria per questo Österreichischer Filmpreis 2020… E che vinca il migliore!
MIGLIOR FILM
The Ground beneath my Feet di Marie Kreutzer
Joy di Sudabeh Mortezai
Little Joe di Jessica Hausner
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Movements of a nearby Mountain di Sebastian Brameshuber
Earth di Nikolaus Geyrhalter
Listen to the Radio di Jakob Brossmann e David Paede
Inland di Ulli Gladik
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Apfelmus di Alexander Gratzer
Boomerang di Kurdwin Ayub
Freigang di Martin Winter
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Joy Anwulika Alphonsus per Joy
Emily Beecham per Little Joe
Valerie Pachner per The Ground beneath my Feet
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Georg Friedrich per Kaviar
Valentin Hagg per How I taught myself to be a Child
Tobias Moretti per Gipsy Queen
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Gerti Drassl per Ein wilder Sommer – Die Wachausaga
Kerry Fox per Little Joe
Pia Hierzegger per The Ground beneath my Feet
Mavie Hörbiger per The Ground beneath my Feet
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Josef Hader per Nevrland
Wolfgang Hübsch per Nevrland
Heinz Trixner per Ein wilder Sommer – Die Wachausaga
MIGLIOR REGIA
Jessica Hausner per Little Joe
Marie Kreutzer per The Ground beneath my Feet
Sudabeh Mortezai per Joy
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Jessica Hausner, Geraldine Bajard per Little Joe
Sudabeh Mortezai per Joy
Hüseyn Tabak per Gipsy Queen
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Martin Gschlacht per Little Joe
Klemens Hufnagl per Joy
Leena Koppe per The Ground beneath my Feet
Jo Molitoris per Nevrland
MIGLIORI COSTUMI
Tanja Hausner per Little Joe
Christine Ludwig per How I taught myself to be a Child
Carola Pizzini per Joy
MIGLIOR TRUCCO
Sam Dopona, Michaela Sommer, Jasmin Simak per Kaviar
Helene Lang, Roman Braunhofer per How I taught myself to be a Child
Heiko Schmidt per Little Joe
MIGLIOR COLONNA SONORA
Kyrre Kvam per The Ground beneath my Feet
Karwan Marouf per Kaviar
Wolfgang Mitterer per The Children of the Dead
Judit Varga per Gipsy Queen
MIGLIOR MONTAGGIO
Gerd Berner per Nevrland
Peter Brunner per To the Night
Alarich Lenz per Nobadi
Karina Ressler per Little Joe
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Christoph Kanter per Kälte Füβe
Conrad Moritz Reinhardt per Nevrland
Katharina Wöppermann per Little Joe
MIGLIOR SONORO
Pavel Cuzuioc, Simon Graf, Lenka Mikulová, Hjalti Bager-Jonathansson, Nora Czamler, Andreas Hamza, Eva Hausberger, Florian Kindlinger, Alexander Koller per Earth
Gregor Kienel, Thomas Pötz, Rudolf Gottsberger per Nevrland
William Edouard Franck, Philipp Mosser, Reinhard Schweiger, Bernhard Maisch per Nobadi