
3 DAYS IN QUIBERON
Con il volto di una somigliante Marie Bäumer vediamo una Romy Schneider umana, fragile, debole, provata dalla vita e che ha come tallone d’Achille il difficile rapporto con i figli.
Con il volto di una somigliante Marie Bäumer vediamo una Romy Schneider umana, fragile, debole, provata dalla vita e che ha come tallone d’Achille il difficile rapporto con i figli.
Presentazione della 68° edizione della Berlinale, a Berlino dal 15 al 25 febbraio 2018.
Malgrado la molteplicità di validi prodotti al proprio interno, il cinema austriaco viene troppo spesso considerato come una sorta di “cinema suddito” della ben più vasta cinematografia tedesca, sebbene, dalle origini del cinema sino ai giorni nostri, di interessanti sorprese in questo ambito ce ne siano state regalate parecchie.
Ciò a cui assistiamo in Happy end è un vero e proprio crescendo di emozioni in pieno stile hanekiano. Non vi sono né buoni, né cattivi, ognuno è vittima e carnefice allo stesso tempo. Compresi i più giovani.
Mister Universo, ultimo lavoro di Tizza Covi e Rainer Frimmel, ha come scopo quello di catapultarci in un mondo a sé, facendoci perdere il contatto con la realtà e facendoci dimenticare tutto ciò che ci circonda.
Abel il figlio del vento, per la regia di Gerardo Olivares e Otmar Penker è una favola senza tempo che presenta al suo interno non pochi elementi che lo rendono inevitabilmente retorico e melenso.