Genere: fantascienza

rubikon-2022-leni-lauritsch-copyright-samsara-filmproduktion-recensione

RUBIKON

Rubikon non è un film che punta tutto su effetti speciali o su particolari scene d’azione. Ciò a cui Leni Lauritsch ha dato vita è più che altro un riuscito e spesso adrenalinico Kammerspiel in cui vengono tirate in ballo anche importanti questioni morali. In che modo siamo responsabili della salute del nostro pianeta? Quanto è importante pensare alla salvaguardia del bene comune? E, soprattutto, cosa ne sarà dei nostri figli?

mappamundi-2017-minck-recensione

MAPPAMUNDI

Nella sua complessa semplicità, MappaMundi riesce a tracciare la storia non solo del nostro pianeta, ma anche dell’umanità, ipotizzando anche un futuro (non) troppo lontano, ma praticamente inevitabile. Potrà mai, però, esserci davvero una fine definitiva? Bady Minck non vuole formulare nessuna precisa teoria in merito.

make-real-2010-widrich-recensione

MAKE/REAL

Make/Real è una delle tante possibili declinazioni del cinema che senza la storia del cinema non avrebbe potuto esistere. Un inno alla settima arte, ma anche alla modernità e a tutto ciò che un futuro prossimo potrebbe offrirci.

little-joe-2019-hausner-recensione

LITTLE JOE

Little Joe, sesto lungometraggio della regista Jessica Hausner, già in concorso al Festival di Cannes 2019 (dove la protagonista Emily Beecham ha vinto il premio alla Miglior Interpretazione Femminile), si presenta come un prodotto volutamente ambiguo, che non mira a dare precise risposte in merito ai quesiti sollevati e che proprio di questa sua ambiguità di fondo fa il proprio maggiore punto di forza. Alla Viennale 2019.

ghiacciaio-di-sangue-2013-blutgletscher-kren-recensione

GHIACCIAIO DI SANGUE

Il tema del mutamento climatico è, da ormai diversi anni, diventato una questione piuttosto urgente. E il cinema, dal canto suo, cosa fa? Grande testimone dei nostri tempi, anche la settima arte ha spesso e volentieri detto la sua in merito. Un esempio è rappresentato dal lungometraggio Ghiacciaio di Sangue – realizzato da Marvin Kren nel 2013 – rilettura/omaggio al ben più noto La Cosa di John Carpenter nel 1982. Un’operazione, la presente, tuttavia molto rischiosa.

1-aprile-2000-1952-1-april-2000-liebeneiner-recensione

1° APRILE 2000

Non stupisce il fatto che un lungometraggio come 1° aprile 2000 (gustosa satira fantapolitica per la regia di Wolfgang Liebeneiner) sia stato realizzato proprio nel 1952, sette anni dopo la fine del conflitto mondiale e soltanto tre anni prima del Trattato di Stato Austriaco con cui, tra l’altro, veniva ufficialmente proclamata la neutralità della nazione stessa.