
AN EXCITING HUNT
Ironico, divertente, piacevolmente leggero, An exciting Hunt riesce a far sorridere persino lo spettatore più esigente e con la sua malizia e la sua ingenuità registica ci regala poco meno di cinque minuti di spensieratezza.
Ironico, divertente, piacevolmente leggero, An exciting Hunt riesce a far sorridere persino lo spettatore più esigente e con la sua malizia e la sua ingenuità registica ci regala poco meno di cinque minuti di spensieratezza.
Nonostante il cinema fossa stato ormai inventato da circa tredici anni, ancora in Austria bisognava familiarizzare con questa nuova forma di espressione artistica. Le macchine da presa erano ancora molto rudimentali, mentre i cambi di scena avvenivano raramente. Anche In the Bath, dunque, prevede una messa in scena il più semplice possibile. Tutto avviene in un unico ambiente e, grazie a alcuni tagli di montaggio atti a conferire dinamicità al tutto, la scena si svolge piuttosto velocemente.
A modern Eve rivela uno sguardo cinico, ma anche divertito nei confronti della vita coniugale. Nessuno è realmente innocente, ognuno, in questo piccolo film di Johann Schwarzer, ha i suoi piccoli, grandi segreti. Il regista, proprio come è stato per ogni altra sua opera, non si pone mai in modo giudicante, ma osserva i suoi protagonisti con affetto e benevolenza e vuole soprattutto regalare al pubblico pochi minuti di spensieratezza.
Anche se incompleto, Diana bathing – diretto dal fotografo e chimico Johann Schwarzer e prodotto dalla controversa Saturn-Film – è un importante tassello della storia del cinema austriaco, che ci diverte e sa regalarci appena due minuti di piacevole leggerezza.
Se il primo film austriaco della storia – Von Stufe zu Stufe di Heinz Hanus – risale proprio al 1908, bisogna dire che, già da un paio d’anni, esisteva in Austria una casa di produzione, la Saturn-Film, fondata dal fotografo Johann Schwarzer e specializzata esclusivamente nella produzione di cortometraggi a carattere erotico. Dei lavori qui prodotti fa parte l presente The vain Housemaid.
In occasione della pre-apertura alla 76° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia è stato proiettato il lungometraggio Estasi, per la regia di Gustav Machatý, appena restaurato in 4K dalla Cineteca di Bologna. E se questo importante lavoro viene principalmente ricordato per il nudo della bellissima Hedy Lamarr, che già aveva fatto scandalo alla Mostra del Cinema del 1934, in molti avranno avuto modo di notare come il presente Estasi si distingua anche per l’ottima regia dello stesso Machatý.