Attore: Thomas Mraz

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DUNKLE WASSER

Atmosfere cupe, paesaggi sterili, rapporti interpersonali pregni di brucianti segreti fanno da protagonisti assoluti in Dunkle Wasser. I fratelli Riahi, dal canto loro, hanno ben saputo gestire una sceneggiatura impeccabile e ricca di sfaccettature, che vede il proprio fiore all’occhiello proprio nelle figure dei due detective. Alla Diagonale’23.

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SIDE EFFECTS AND RISKS

Questioni morali estremamente complesse portano a galla segreti e rancori, dando adito, al contempo, a impietose vendette. Side Effects & Risks mette in scena tutto ciò in modo mai banale e scontato (grazie anche – e soprattutto – alla pièce teatrale di Stefan Vögel a cui è ispirato), rivelandosi un film profondo e divertente allo stesso tempo, che, tuttavia, proprio per il particolare approccio registico adottato, sembrerebbe, appunto, più adatto a una programmazione televisiva.

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THE WHITE GOBLIN

In The White Goblin vediamo una Vienna inaspettata. Una Vienna che prende vita quando tutti dormono. Una Vienna patinata e sfavillante, ma anche regno della malavita, in cui il denaro sembra svolgere il ruolo di protagonista assoluto anche – e soprattutto – quando l’amore per l’arte e per la bellezza dovrebbe avere la meglio. Alla Diagonale’22.

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AUFSCHNEIDER

Se il presente Aufschneider si distingue immediatamente per una scrittura e un approccio registico prettamente televisivi, tutto scorre in modo complessivamente lineare. Ogni singolo evento, ogni singola storia dei personaggi sono in qualche modo collegati tra loro. Spesso e volentieri, però, anche in modo eccessivamente prevedibile.

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SUPERWORLD

Superworld – opera seconda dell’attore e regista Karl Markovics – mette in scena una vera e propria esperienza mistica, insieme alla riscoperta di un rapporto d’amore considerato, ormai da troppi anni, irrimediabilmente spento. Eppure, malgrado gli argomenti trattati, Markovics non vuole assolutamente esporre determinate tesi in merito, lasciando allo spettatore una grande libertà di interpretazione.