Il Tabaccaio di Vienna è indubbiamente un lungometraggio accattivante, ma si perde per i numerosi sentieri che ha deciso di percorrere, perdendo a sua volta di carattere. E nemmeno la partecipazione di Bruno Ganz o un cameo della grande Erni Mangold possono fare molto.
Decadentismo e modernità trovano in Corsage un ottimo connubio. I costumi e gli eleganti ambienti di Schönbrunn fanno da contrappunto alle musiche pop. Al contempo, Marie Kreutzer ha optato per una messa in scena classica, in modo da far sì che lo spettatore possa concentrarsi esclusivamente sulla sua magnetica protagonista, magistralmente impersonata da Vicky Krieps. Al Festival di Cannes 2022.
Surreale, bizzarro, ma anche tenero e piuttosto naïf, Drei Herren non è certamente un lungometraggio perfetto. Eppure, nonostante tutto, man mano che ci si avvicina al finale, ogni personaggio si rivela molto più complesso e ricco di sfaccettature di quanto inizialmente potesse sembrare.
Hotel vede il suo massimo punto di forza in una regia fatta di composizioni del quadro rigide e simmetriche, con tanto di colori che virano principalmente al verde o al rosso. Una potenza delle immagini ottenuta grazie al contributo del direttore della fotografia Martin Gschlacht, storico collaboratore della Hausner, nonché co-fondatore della società di produzione Coop99.