Attore: Elisabeth Epp

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L’ULTIMO ATTO

L’ultimo Atto di Georg Wilhelm Pabst è il racconto della fine di un’epoca che, tuttavia, avrebbe provocato, anche a distanza di molti anni, numerose conseguenze. Sporadici momenti ironici servono ad attenuare la drammaticità degli eventi. Una particolare cura ed eleganza nella messa in scena rendono il tutto straordinariamente carico di pathos.

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TALES FROM THE VIENNA WOODS

Tales from the Vienna Woods è ambientato nei primi anni Trenta, ma racconta una storia che potrebbe accadere oggi, come domani. Due teatranti introducono al pubblico le vicende dei protagonisti presso i giardini del Belvedere. La macchina da presa di Maximilian Schell ci mostra subito dopo un uomo di spalle che si allontana al tramonto. Un’immagine che ricorrerà spesso all’interno del lungometraggio insieme a numerosi totali e panoramiche necessari al fine di mantenere un certo distacco.

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MINDERJÄRIGE KLAGEN AN

Minderjärige klagen an, pur mantenendo, in parte, gli intenti originari dell’ottimo Asphalt di Harald Röbbeling (trattandosi, di fatto, di una sua rielaborazione molto più “edulcorata”) risulta assai più debole, assai meno incisivo dell’originale e decisamente maldestro e traballante, con tanto di cornice che ci appare quasi posticcia, al punto da renderlo complessivamente poco credibile.

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ASPHALT

Asphalt prende spunto da alcune storie realmente accadute e si avvale di una messa in scena che ricorda da vicino proprio il Neorealismo. E così, ne è venuto fuori un film suddiviso in cinque episodi, incredibilmente razionale nella sua irrazionalità. Un film che si schiera apertamente contro la guerra e che – sebbene quest’ultima sia ormai finita da molti anni – punta il dito direttamente contro una società ipocrita e perbenista.