Con Mermaids don’t cry, la regista Franziska Pflaum ha realizzato una sorta di favola contemporanea delicata e simbolica, in cui una magnetica protagonista sta a rappresentare una sorta di eroina postmoderna nel suo (spesso difficile) percorso verso una nuova consapevolezza di sé. Alla Diagonale’23.
In autunno cadono le cose troppo mature. E allo stesso modo, sembra non esserci certezza alcuna per le relazioni che si sono instaurate tra i protagonisti di 1 Verabredung im Herbst. Eppure, al contempo, Sebastian Brauneis mette in scena la complessità dei sentimenti e delle relazioni interpersonali con una leggerezza fuori dal comune.
3freunde2feinde vuole raccontare in particolare la rivolta operaia e la “presa di potere” da parte di tre amici di lunga data. Al fine, dunque, di restare coerente con ciò che ha messo in scena, Sebastian Brauneis ha deciso di realizzare questo suo lavoro con un budget limitatissimo (poco meno di 2500 euro). Eppure, di passione ce n’è davvero tanta. E la cosa è alquanto tangibile.