Anno: 2013

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SEMRA ERTAN

Semra Ertan è ciò che non ci aspettiamo, un lavoro volutamente frammentario, i cui spezzoni, proprio come tanti pezzi di un puzzle, stanno a comporre il ritratto vivo e pulsante di una persona a oggi dimenticata dai più, ma che tanto e tanto ha fatto per rendere migliore il mondo in cui viviamo. Alla Viennale 2022, sezione Österreich real.

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HAKUNA MATATA

Con poche, semplici inquadrature e con un’unica frase che si ripete in continuazione Ulrich Seidl è riuscito a trasmettere appieno l’essenza di tutta la sua filmografia. In Hakuna Matata – che fa parte del progetto collettivo Venezia 70 Future Reloaded, realizzato in occasione del 70° anniversario della Mostra del Cinema di Venezia – non v’è bisogno d’altro.

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TAKING IT BACK

La lotta operaia, la necessità di “diventare adulti”, ma anche – e soprattutto – i tormenti d’amore fanno da protagonisti assoluti in Taking it back. Andreas Schmied, dal canto suo, da sempre con una grande predisposizione per le commedie d’intrattenimento, ha tentato un mix tra discorso sociale e componente sentimentale prestando a quest’ultimo aspetto un’attenzione maggiore.

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REIGN OF SILENCE

In Reign of Silence la parola viene lasciata esclusivamente alle immagini. Non v’è bisogno di nient’altro, nemmeno di ridondanti didascalie o di musiche. Cinema allo stato puro. Un approccio registico sicuramente estremo, ma anche incredibilmente maturo e consapevole. Un approccio registico che Lukas Marxt ha mantenuto nel corso degli anni.

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ELEKTRO MOSKVA

In Elektro Moskva I due cineasti, perfettamente in linea con ciò che hanno deciso di mettere in scena, hanno optato per un approccio registico fuori dagli schemi, dove a fare da protagonisti assoluti sono – come ben si può immaginare – suoni e colori, passato e presente che si alternano con ritmi frenetici, senza lasciare il tempo allo spettatore di riprendere fiato tra una scena e l’altra.

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TALEA

Sono corpi che danzano leggeri e finalmente liberi, così come primi piani di volti sofferenti o di giovani adolescenti intente a seguire una lezione di nuoto a caratterizzare per gran parte della sua durata il presente Talea. E la macchina da presa di Katharina Mückstein sa perfettamente come caratterizzarli al meglio, rendendoli, sullo schermo, incredibilmente vivi e pulsanti.

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SOLDIER JANE

Soldier Jane, opera prima del giovane Daniel Hoesl, è lo specchio dei giorni nostri. Lo specchio di un mondo in cui i soldi giocano un ruolo fondamentale. Lo specchio di un mondo in cui il ritorno al passato talvolta può apparire come l’unica soluzione per vivere felici. Lo specchio di un mondo in cui, tuttavia, l’idea di una vita lussuosa e ricca di stimoli continua comunque a esercitare una certa attrattiva.